Oliveto

Ricco è il patrimonio varietale, con prevalenza di varietà autoctone: Ravece, Marinese, Olivella, Ruveja, Ogliarola; sono presenti anche olivi di varietà Leccino, Frantoio e Pendolino. Questa ricchezza varietale permette di ottenere oli che offrono una straordinaria gamma di gusti e di profumi.
La gestione del terreno si basa su inerbimento controllato (agevola la raccolta e riduce il fenomeno erosivo) e lavorazione superficiale (contenimento compattamento del terreno, arieggiamento ed infiltrazione acqua) ogni 2-3 anni, con semina di favino, che viene poi sovesciato, al fine di arricchire il terreno di azoto e di sostanza organica.
La raccolta, direttamente dalla pianta, avviene quando le olive sono in piena invaiatura e questo permette di ottenere un olio con un ottimo profilo aromatico, con una sensibile nota in “amaro” e in “piccante”.
Le condizioni climatiche, limitanti per lo sviluppo della maggior parte dei patogeni dell’olivo, permettono una gestione sostenibile dell’oliveto e sono una garanzia per il consumatore in quanto si ottiene un olio di qualità e privo di residui chimici.

Le olive prodotte sono conferite alla cooperativa agricola Montuori, di cui l’azienda è socia.

Gli oli prodotti dalla cooperativa (www.agricolamontuori.it) sono utilizzati anche nell’attività di ristorazione.