Cereali e foraggere
La superficie non interessata dalle colture arboree è in rotazione biennale tra cereali (grano tenero e grano duro) e foraggere (sulla e trifoglio).
La presenza delle foraggere nella rotazione riduce enormemente l’impatto ambientale dell’attività agricola, in quanto riduce la presenza delle infestanti e migliora la fertilità da un punto di vista fisico, chimico e microbiologico. Da questo una sensibile riduzione di concimi di fitofarmaci.
Annualmente una ridotta superficie a seminativo è destinata alla coltivazione di grano duro “Senatore Cappelli”, una vecchia varietà che grazie alla sua rusticità non necessita di concimazione e di trattamenti chimici.
Dai suoi semi attraverso una molitura con mulino a pietra si ottiene farina e semola utilizzata per produrre pasta, pane e dolci utilizzati nell’agriturismo.